“Dalla Match Analysis al Campo”: Doppia ampiezza, a cura di F. Montagnolo

Occupare l’ampiezza del campo ha un duplice obiettivo: allargare le squadre avversarie “fissando” i terzini/quinti per giocare dentro il campo, oppure, contro le squadre che rimangono strette permette di ricevere liberi in ampiezza e puntare il diretto avversario.

In questo articolo analizzeremo quelle situazioni in cui le squadre concedono il gioco per vie esterne e quindi fanno densità centrale.

L’obiettivo di questa rubrica ( “dalla match analysis al campo” ) è proprio quello di studiare le situazioni che si ripetono in partita per poi riportarle e allenarle in settimana.

E’ sicuramente più facile giocare e sfruttare il gioco in ampiezza per squadre che la occupano staticamente rispetto a squadre che devono arrivarci tramite smarcamenti ed inserimenti.

 

Perché sfruttare il gioco in ampiezza?

Si devono sempre considerare le caratteristiche dei propri giocatori. Partendo dai giocatori che si hanno a disposizione, l’allenatore deve strutturare l’idea di gioco e sviluppare le giuste esercitazioni.

Se si dispone di giocatori abili nel duello uno contro uno, dovremmo creare situazioni che mettano tali giocatori nelle condizioni di avere campo libero per puntare l’avversario diretto. Oppure, per fare un altro esempio, se si ha un trequartista veloce e che sa attaccare bene gli spazi, dovremmo studiare situazioni per sfruttare queste sue caratteristiche.

In sintesi: se in squadra ho un giocatore come Ozil (uno degli ultimi trequartisti puri) ha poco senso sviluppare e allenare situazioni per sfruttarlosull’esterno del campo, poiché è un fenomeno a giocare fra le linee dentro il campo; al contrario se ho un giocatore come Douglas Costa, avrà più senso giocare per riuscire a liberarlo in ampiezza, considerata la sua straordinaria capacità nel dribbling.

 

Quando sfruttare il gioco in ampiezza?

L’allenatore, prima di preparare la partita, deve sempre sapere che squadra affronterà. Deve conoscerne pregi e difetti. Deve sapere come attacca e come difende.

Se giochiamo contro una squadra che difende preferendo fare densità centrale, proveremo a sviluppare ed attaccare per vie esterne (sfruttando l’ampiezza).

Di contro, se affrontiamo una squadra che fa densità sul lato palla, cercheremo un cambio gioco per sfruttare l’ampiezza sul lato debole.

Infine, contro squadre che escono forte su un uomo che riceve in ampiezza massima, cercheremo di giocare alle spalle dell’avversario uscito in pressione.

Dopo questa breve introduzione vediamo come sfrutta il gioco in ampiezza il Verona di mister Ivan Juric.

La squadra “scaligera” si schiera col 3-4-2-1, con due giocatori per lato ad occupare l’ampiezza in partenza. I due quinti, infatti, occupano l’ampiezza massima mentre i due trequartisti occupano una zona di intermezzo fra ampiezza massima e rifinitura dentro il campo.

Il Verona di Juric attacca prevalentemente a sinistra sfruttando il gioco in ampiezza in due modi diversi: crea superiorità numerica con trequartista e quinto contro il terzino avversario, oppure tramite combinazioni, inserimenti e smarcamenti combinati sempre fra trequartista e quinto.

Quando il terzino avversario non è aggressivo, un uomo lo punta e l’altro sovrappone, creando e sfruttando in questo modo il 2 contro 1. In questo caso si parla di doppia ampiezza appunto, poiché i due giocatori sono in ampiezza massima sullo stesso lato.

 

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