Le due punte centrali sono tornate di moda negli ultimi anni. Molti sono gli allenatori che hanno intrapreso questa scelta in base ai differenti sistemi di gioco e differenti sono anche le interpretazioni. Dalle 2 punte aperte di Giampaolo nella Sampdoria che fanno spazio agli inserimenti del trequartista, alle due punte affilate in Verticale di Simone Inzaghi, fino alle due punte vicine e coordinate di Conte e di Semplici. Proprio queste ultime sono quelle che prenderemo in esame.
Le due punte vicine e che giocano coordinate con movimenti divergenti sono una delle trovate tattiche a mio avviso più interessanti dal punto di vista della fase offensiva negli ultimi anni.
Analisi:
Smarcamento
Le due punte che giocano vicine e cercano di dialogare tra loro o con il terzo uomo a sostegno o nello spazio devono come presupposto principale lavorare in maniera maniacale sullo smarcamento. Infatti il più grande punto di forza nell’affrontare una difesa a 4 è il fatto di poter avere un 2 contro 2 in zona centrale con i due difensori. Se si riesce a smarcarsi si sarà sempre pericolosi.
Lo smarcamento principale nello specifico è il fuori linea. Infatti le due punte cercheranno di affiancarsi sul lato cieco al difensore centrale e partendo da quella posizione innescheranno gli Sviluppi offensivi più adatti.
Sviluppi
La punta che si trova lato palla sceglie il movimento, la punta più lontana si adatta. Ed ecco che a questo punto le combinazioni e gli sviluppi offensivi che potremo adottare sono:
- Verticalizzazione Terzo Uomo
- Esca con profondità
- Esca con Sostegno (giro dentro il campo)
- Attacco diretto

Immagine 2: Partenza in fuori linea. La punta di parte svilupperà con un esca raccogliendo in profondità o a sostegno.

Immagine 3: Punta di parte incontro seconda punta lunga: si va per un attacco diretto o per una sponda del 9

Immagine 4: Esca con Sostegno. Su palla della mezz’ala sinistra, Caputo fa scorrere la palla per Calaiò e riceverà a sostegno (Siena di Conte)

Immagine 5: Attacco diretto. Prima punta incontro e seconda punta che verrà servita nello spazio. (Juve di Conte)

Immagine 6: Terzo Uomo. Prima punta incontro che gioca di sponda per la mezz’ala che serve la seconda punta nello spazio. (Spal di Semplici)
Riflessioni:
Quello che è ricorrente negli sviluppi offensivi in esempio è che la punta di parte sceglie sempre il movimento da fare e la seconda punta si adatta.
Inoltre le 2 punte sono sempre isolate in un due contro due con i difensori centrali avversari. Per ottenere ciò è importante sempre impegnare i terzini avversari prendendo l’ ampiezza che ci permetterà di giocare in verticale centralmente. Per trovare la verticalizzazione efficace è importante costruire l’azione dal basso in modo da chiamare fuori l’ avversario e trovare le giuste linee di passaggio.
Infine cosa più importante è necessario che le punte abbiano nel loro bagaglio tecnico la capacità di giocare spalle alla porta, di coprire il pallone, di dialogare nello stretto e una dose di concentrazione elevata. Tutte caratteristiche che vanno allenate costantemente durante la stagione con esercizi specifici, analitici e situazionali.
Trovo questo modo di interpretare le due punte interessante e vantaggioso.
Da sicurezza ai giocatori che sanno sempre quello che devono fare, mette in difficoltà l’ avversario che è costretto a fare delle scelte e senza dubbio può andare in difficoltà. Permette di attaccare velocemente la porta trovando spesso soluzioni rapide di verticalizzazione. Coinvolge le punte centrali nel gioco e mette quindi sotto costante pressione la linea difensiva avversaria.
Non sono presenti commenti.